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We are a feminist, Marxist, revolutionary, antifascist, antisexist, antiracist and anticapitalistic collective, operating mainly in Northern Italy. Working class women, exploited women, women on short-term jobs, victims of gender-based violence, exploitation and discrimination should be placed at the centre of the gender discourse, in a society which we believe should be turned upside down, starting from its economical foundations.
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I miei figli amano stare a casa mia, cioè del loro papà. Apprezzano il mio dinamismo, le mie passioni sportive e salutistiche. Adorano gli incarichi che gli vengono affidati, dallo studio alla piccola manovalanza in cucina, si sentono responsabilizzati, crescono, maturano.
Malgrado questo, io sono un padre separato, ridotto in ristrettezze, trattato come un criminale, privato di ogni bene, costretto a vedere i miei figli nei ritagli di tempo.
Questa èa condizione del 70% dei padri separati in Italia.
Per quanto tempo pensate possa durare questa vergogna?
Con il DDL Pillon si porrà rimedio a questa anomalia tutta italiana….alzate la testa, Giustizia sta arrivando.
Caro Alessandro, il fatto che tu sia un bravo padre (a detta tua) va benissimo. È un tuo dovere. Poi vorremmo capire da chi sei criminalizzato e come. Hai processi a tuo carico? Per cosa? Trattato come un criminale? Addirittura privato di ogni bene perché probabilmente passi gli alimenti alla tua ex-moglie? Invochi una giustizia che sembra più una vendetta, ci pare. Come molti MRA e padri separati, che sono mossi più da un desiderio di rivalsa, che di giustizia. Il dato del 70% poi te lo sei inventato tu. Attualmente la stragrande maggioranza delle separazioni si conclude con l’affido condiviso (89% -fonte ISTAT, 2015), nell’interesse dei minori appunto. Tranne in casi in cui la violenza (o altre variabili) lo rende impossibile. Quei casi di genitori violenti e malfattori con cui i figli, grazie a Pillon, si troveranno costretti a vivere.